Stagionalità: Primavera
Ingredienti:
- 1 litro di latte intero fresco del Consorzio Vacche Rosse;
- 200 grammi di riso Arborio;
- 2 uova;
- 200 grammi di zucchero;
- una scorza di limone grattugiato;
- due bicchierini di liquore Sassolino;
- pasta frolla, facoltativa o, in alternativa, Burro delle Vacche Rosse e pangrattato.
Una golosità emiliana in una facile versione reggiana
Sulle tavole di tutti i giorni, c’è sempre spazio per la bontà e la dolcezza. E di questi tempi c’è bisogno più che mai di tali qualità, specie nel più ampio mondo che ci circonda… Perciò vi proponiamo una delizia che rinforza lo spirito in virtù della sua nutriente corposità e del suo goloso sapore. Si tratta della torta di riso: un dolce tipico dell’arte culinaria emiliana che, tramandandosi però da una tradizione all’altra, presenta varie ricette. Noi vi presentiamo la nostra, in genuino stile Vacche Rosse. Ossia, semplice da preparare ma straordinaria da mangiare!

Procedimento:
Scaldate il latte, con un pizzico di sale, in una pentola capiente. Quando inizia a bollire, versateci il riso – abbassando la fiamma – e cuocete il tempo necessario. 30 minuti di solito sono sufficienti.
Una volta spento il fuoco aggiungete lo zucchero, la buccia di limone grattugiata e il bicchierino di liquore Sassolino.
Mescolate e lasciate raffreddare. La tradizione insegna di far riposare l’impasto una notte intera, permettendo al riso cotto di amalgamarsi bene con la crema di latte che s’è formata. Prendete poi le due uova e dividete i tuorli dagli albumi per unirli alla crema di riso. Dopodiché, sbattete gli albumi e uniteli anch’essi al preparato.
Non resta che comporre la torta. Potete foderare lo stampo con pasta frolla molto sottile oppure imburrarlo e cospargerlo di pangrattato. Versate quindi il composto e infornate per 40 minuti a 180 °C.
A cottura ultimata, sfornate e versate l’altro bicchierino di Sassolino sulla torta, coprendola infine con della carta da forno che impedisca al liquore di evaporare del tutto.
Il risultato deve essere una torta di riso umida e cremosa, per favorire un dialogo armonico fra ogni chicco dell’impasto e la morbidezza che ha intorno.
Questa golosità va servita fredda e, poi, conservata in frigo; ma il gusto che vi darà ogni suo pezzo accenderà di sicuro i vostri sensi.