Le origini del dolce di Pasqua per antonomasia
Sono passati pochi mesi dalle festività natalizie in cui vi abbiamo fatto gustare degli speciali panettoni artigianali, creati con il morbido Burro delle Vacche Rosse. Il quale è ancora protagonista di un altro dolce tipico delle feste, stavolta di Pasqua, che trovate sul nostro shop online: ossia le Colombe artigianali delle Vacche Rosse, nella versione tradizionale con canditi d’alta qualità e in quella impreziosita da golose amarene sciroppate.
Due vere delizie di soffice armonia che liberano gli aromi intensi e delicati del nostro burro.
Qual è l’origine della Colomba Pasquale?
Fu il grande pubblicitario Dino Villani che – dagli uffici milanesi della Motta, nei primi anni ’30 del secolo scorso – ebbe l’idea di creare un dolce dedicato alla Pasqua che potesse avere un successo simile a quello natalizio del panettone. Ed ecco che, sfruttando la stessa pasta e gli stessi macchinari usati per quest’ultimo, nacque la colomba. Un lievitato che in seguito si diffuse progressivamente sulle tavole degli italiani e del mondo.
Ma dietro ogni storia di successo, c’è spesso più di una leggenda che ne amplia la grandezza.
E quella della colomba risale addirittura al re longobardo Alboino: proprio colui che, con le sue schiere di barbari, invase l’Italia nel VI secolo d.C. portando con sé le bovine progenitrici delle odierne Vacche Rosse. E così narra la leggenda che, durante l’assedio di Pavia, fu recato in dono ad Alboino un dolce a forma di colomba in segno di pace.
A un’altra personalità longobarda, la regina Teodolinda, si accompagna invece il miracolo dell’abate irlandese San Colombano. Il quale, ospite della regina nel 612, tramutò delle pietanze di selvaggina in colombe di pane per evitare di mangiare carne e rispettare il periodo di quaresima allora in corso. Di sicuro autentica, però, è la storia attuale delle Colombe Pasquali artigianali che facciamo noi del Consorzio. Secondo una ricetta genuina in cui il nostro Burro delle Vacche Rosse si amalgama accuratamente con il lievito madre, sino a rendere l’impasto una profumata nuvola di morbidezza e… leggendario sapore!
