Un podere nel comune di Quattro Castella, tra Rubbianino e Ghiardello, è quello che ospita l’Azienda Agricola Conti Luca, nata dalla scelta di vita fatta dal suo titolare e che oggi fa parte del Consorzio Vacche Rosse.
Luca Conti però non nasce come allevatore: «Ho passato una vita in ufficio – comincia a raccontare – Ho iniziato nella fabbrica di un’importante azienda di produzione motori reggiana, poi sono diventato responsabile dell’officina, poi ho preso posto negli uffici. Ho seguito quell’iter che in molti sognano, quello che dovrebbe sistemarti per la vita. Invece a me francamente stava stretto. Così non appena ho avuto l’occasione giusta, l’ho colta, ricordandomi di quelle estati, da ragazzino, passate in campagna a dare una mano al papà e allo zio nel podere in cui lavoravano. È da lì che è nata questa mia passione».
Quell’occasione arriva quando lo zio decide di rilevare un’azienda agricola e chiama con sé Luca, che si butta a tempo pieno nella nuova attività. «Arrivavo da un mondo diverso, quello della meccanica, così all’inizio ho chiesto informazioni a chiunque passasse in azienda: dal veterinario a chi si occupava delle Vacche, a chi ci dava una mano nelle campagne, ogni informazione era utile. Tenevamo in stalla solo Vacche Frisone, ma da subito sono stato molto incuriosito dalla Razza Reggiana e ho cominciato a tenerne qualche capo… Sicuramente è stato l’amore per le tradizioni a spingermi verso quella scelta. Oggi sono molto orgoglioso di averla fatta».
Una scelta importante: allevare le Vacche Rosse
Il passaggio totale ad un allevamento di sole Vacche Rosse arriva nel 2010, l’anno in cui Luca Conti prende in mano definitivamente le redini dell’azienda. «Fino ad allora la nostra giornata era scandita dalla mungitura del mattino e quella della sera. Quando poi venivano a prendere il latte mi chiedevo: che fine fa il mio latte? Sicuramente diventava formaggio, ma non potevo conoscere dove venisse lavorato. La scelta della Razza Reggiana, e poi l’ingresso nel Consorzio Vacche Rosse, hanno cambiato radicalmente la mia vita da allevatore: non ho più l’ossessione della produzione massiva, ora mi dedico al benessere delle mie vacche e so dove il mio latte viene portato e lavorato. Il mio latte diventa Parmigiano Reggiano Vacche Rosse, che è così buono e particolare da essere sempre riconosciuto, anche se in molti non ci credono».

Luca, infatti, comincia a raccontare un simpatico aneddoto sulla riconoscibilità del prodotto. Una sera si trovava in compagnia di altri produttori di formaggio che avevano organizzato una “gara di assaggi”. «Io ho portato un pezzo del nostro Parmigiano Reggiano Vacche Rosse 24 mesi, e quando è arrivato il piatto con gli assaggi da effettuare e dopo averne sentito il profumo ho indicato senza dubbio un unico pezzo dicendo che quello era il mio. In tanti hanno sorriso, poi alla fine si sono sorpresi perché era proprio quello che avevo portato».
Il risultato del lavoro dell’Azienda Agricola Conti, insieme ai suoi soci, dunque, diventa un formaggio che piace sempre di più in Italia e all’estero: «Noi del Consorzio – racconta Luca – partecipiamo con entusiasmo alle fiere di settore con i nostri prodotti e ci mettiamo sempre la faccia cercando di migliorarci sempre. Prendiamo le decisioni che riguardano il lavoro insieme, durante i nostri Consigli, e le scelte che vengono prese sono condivise dai soci. Per questo ci sentiamo tutti parte attiva di un percorso importante. Negli anni ho notato che si è rafforzata la tendenza ad acquistare i nostri prodotti online, ma resta sempre vivo il contatto diretto con il consumatore, che viene a trovarci per congratularsi con noi del lavoro che svolgiamo e fare un giro nel nostro negozio. Questo è merito di chi, come noi, negli anni ha saputo valorizzare la Razza Reggiana. Per noi è importante essere in prima linea ad ascoltare i nostri clienti, credo sia uno dei valori aggiunti del nostro lavoro che vogliamo preservare: quando facciamo bene è bello sentirsi gratificati, quando ci sono lamentele è giusto saperlo per potersi migliorare».
Cosa rende speciale il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse

Quali sono dunque gli ingredienti speciali che rendono questo prodotto così buono e apprezzato? Secondo Luca Conti è l’attenzione nell’allevamento delle Vacche Rosse: «Abbiamo aderito con convinzione al progetto antibiotic free e tre anni fa, nella mia azienda, ho deciso di passare alle culture biologiche per garantire il massimo benessere alle mie Vacche. Stare con loro è bellissimo, è come stare in una classe a scuola, dove puoi trovare il compagno più simpatico, quello un po’ più irrequieto, ma alla fine impari a conoscerli e vuoi bene a tutti indistintamente. Poi qualcuna ti rimane nel cuore – continua Luca Conti – Quando ho iniziato, ad esempio, avevo chiesto a Mario Valcavi, il nostro esperto di Razza Reggiana, di consigliarmi dei vitelli interessante da allevare. Dal suo consiglio, è poi nata Esperia, una vacca che ho portato a lungo nelle fiere di Reggio Emilia e Cavriago vincendo numerosi premi. Mi ci ero affezionato particolarmente e avevo instaurato un rapporto speciale. Era bello interagire con lei, si muoveva in autonomia nella stalla, dovevo solo aprire i cancelli per farla uscire e rientrare».
Quella da allevatore, dunque, è una vita che oggi sia adatta perfettamente a Luca Conti e alla sua famiglia, nonostante i suoi ritmi. Anche le sue due figlie, ancora adolescenti, ne sono state coinvolte, in un certo modo. «La più piccola ogni tanto viene in giro con me, condividiamo la stessa passione per i motori, ma non le forzo, perché voglio che siano libere di fare le loro scelte. Oggi è sempre più difficile trovare tra i giovani qualcuno che abbia voglia fare l’allevatore, che abbia questa passione. Ho avuto un paio di ragazzi nella mia azienda come apprendisti, al termine degli studi allo “Zanelli”, ma purtroppo non sono riuscito a trasmettere a nessuno di loro il vero amore per questo lavoro. Forse la nostra società è cambiata molto – continua Luca – Oggi c’è la libertà di poter fare tutto e di conseguenza i sacrifici e i doveri del nostro lavoro sembrano troppo restrittivi. I ragazzi oggi si concentrano troppo su questo aspetto e dimenticano il bello del contatto con gli animali, vederli crescere, prendere parte alla produzione di un prodotto amato da così tante persone. Non so cosa si possa fare per avvicinare i ragazzi al nostro mestiere – conclude Luca – Ma ecco cosa mi sento di dire ai giovani: abbiamo bisogno anche di voi per crescere. Avere idee nuove e punti di vista differenti, è la strada attraverso la quale il nostro settore può continuare a crescere».