Passione e voglia di fare: quelle doti che in un giovane di poco più di vent’anni ti immagini rivolte verso i lavori più attuali. Ma non è la storia di Sebastiano Gianelli, che a Baiso ha creato e lavora nell’omonima azienda Agricola Gianelli, perché Sebastiano, sin da bambino, viene stregato dalle vacche dell’azienda agricola di alcuni parenti, e non riesce più a lasciarle. «Scappavo da casa di nonna per andare nelle stalle a vedere le mucche – racconta il giovane allevatore – Ma non per vederle, andavo lì per dare loro da mangiare».
Sono poi gli stage scolastici che portano il piccolo bambino con la passione per le vacche, ora studente, nell’azienda agricola Benassi, dove incontra le vacche di Razza Reggiana e impara a conoscerle.
Ma in quelle esperienze estive, Sebastiano impara anche un metodo, decide di farlo diventare il suo lavoro, ed è nella Razza Reggiana che coniuga la tradizione emiliana alla voglia di crescere delle vacche tutte sue: «Negli allevatori delle Vacche Rosse ho trovato da sempre una passione diversa. Così ho chiesto consigli su come potevo muovermi per partire e così… Ho comprato una decina di vitelline, le ho svezzate e man mano le ho fatte crescere. Ai sacrifici del fare l’allevatore, insomma, ho risposto con la mia passione».
Già, perché fare l’allevatore vuol dire svegliarsi ogni mattina presto, prima che il sole sorga, e avere la capacità di fronteggiare i sacrifici e gli imprevisti. «Eppure credo che fare l’allevatore sia una delle cose più belle che mi sia capitata nella vita – dice sorridendo Sebastiano Gianelli – Allevare le Vacche Rosse, poi, l’ha reso ancora più bello. Ogni mattina mi sveglio e so che sto producendo qualità. E questo per me non ha prezzo».