Il Parmigiano Reggiano è il prodotto alimentare più imitato nel mondo.
Il ‘re’ dei formaggi Made in Italy vanta il maggior numero di furti ed imitazioni.
Parliamo di un autentico boom di furti d’identità e di una produzione di falsi che negli ultimi anni ha sorpassato quella degli originali un po’ in tutti i paesi del mondo.
All’interno del territorio dell’Unione Europea il prodotto è protetto, mentre il fenomeno è decisamente rilevante nei mercati extra-UE, anche se i numeri mettono in chiaro una realtà in controtendenza, caratterizzata da un buon successo nella lotta al contrasto delle imitazioni, soprattutto negli USA.
“I dati in crescita e l’esperienza di questi anni – osserva il direttore del Consorzio di tutela, Riccardo Deserti – confermano che la prima forma di contrasto alle imitazioni è proprio la conoscenza del prodotto originale, la cui presenza nelle catene distributive statunitensi, associata alle nostre azioni informative e a quelle effettuate dalle stesse catene, consente ai consumatori di prendere coscienza del massiccio ricorso a imitazioni ingannevoli cui è esposto”.
“La richiesta di prodotto originale è in forte aumento – prosegue il direttore del Consorzio di tutela -, e le principali catene americane hanno importanti programmi di sviluppo delle importazioni, con particolare riferimento al prodotto stagionato 30 mesi, e una crescente attenzione alla selezione diretta dei caseifici potenziali fornitori”.
Un rigido disciplinare per valorizzare il prodotto
A supporto di un prodotto originale, genuino e frutto di un attento recupero della tradizione e della commercializzazione del prodotto, il Parmigiano Vacche Rosse svetta per qualità: il valore ed il pregio di un prodotto come quello che dall’inizio degli anni ’90 mettono sul mercato i componenti del Consorzio Vacche Rosse. Parliamo di un alimento realizzato attraverso un rigido disciplinare al quale hanno lavorato i primi soci fondatori di questo Consorzio, puntando alla reintroduzione nelle stalle delle mucche appartenenti alla razza autoctona reggiana.
Il Consorzio vacche Rosse è l’unico caseificio al mondo dove si produce e si trasforma esclusivamente latte delle Vacche rosse, l’antica razza reggiana.
Un latte ricco di proprietà per realizzare un formaggio d’eccellenza
Il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse è sinonimo di valorizzazione del territorio per la produzione d’un formaggio di eccellenza, venduto presso lo spaccio aziendale e nei migliori negozi alimentari.
L’impegno del Consorzio è volto anche alla promozione di nuovi punti di produzione e vendita dove è presente la razza delle vacche rosse, bovini robusti dalla lunga vita, in grado di resistere alle più comuni patologie.
Parliamo di una razza autoctona originaria dell’Italia del nord, dalle dimensioni più elevate rispetto alla media degli altri bovini. A caratterizzare la razza è anche la produzione di latte, più esigua ma d’alta qualità.
Il latte delle vacche rosse è ricco di grassi e di caseina, proteina importante soprattutto perché rende possibile il percorso di trasformazione del latte in gustoso formaggio, perfetto per la stagionatura, dal tipico colore giallo che è sinonimo della dieta seguita da questa specie di bovini comprensiva di erba, cereali e l’immancabile fieno.
Il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse riposa a lungo per donare al prodotto la massima digeribilità e portare in dote fosforo e proteine. Il prodotto può essere commercializzato almeno dopo 24 mesi di stagionatura e la tecnica di produzione è sostanzialmente la stessa di otto secoli fa: stessi ingredienti, stessa tecnica di produzione, stessa cura artigianale.
Marchiatura originale per attestare autenticità del prodotto
La garanzia di autenticità del formaggio può essere verificata facilmente attraverso la crosta di ogni punta che riporta impresso a fuoco il marchio “Vacche Rosse – razza reggiana”. Se manca questa marchiatura si ha la certezza che il Parmigiano non è delle Vacche Rosse.
Per avere la certezza che la marchiatura sia quella originale deve contenere la dicitura DOP prevista dalla regolamentazione dell’Unione Europea che, appunto, ha stabilito che il Parmigiano Reggiano possa fregiarsi della Denominazione di Origine Protetta, a garanzia di una provenienza e di una produzione da una zona tipica, un ambiente irripetibile altrove.
La punteggiatura, col nome Parmigiano Reggiano, impressa a fresco su tutto lo scalzo della forma, individua il nome e rappresenta il marchio di origine.
Su ogni forma dicitura DOP e numero identificazione del caseificio
Su ogni forma inoltre, accanto alla dicitura DOP, al mese e all’anno di produzione, compare il numero di identificazione di ogni caseificio.
Attraverso un apposito prontuario del Consorzio di Tutela, è possibile così risalire ad ogni singolo produttore di quel formaggio.
Ad un anno dalla data di produzione il Parmigiano Reggiano sarà espertizzato, cioè valutato con ago e martello forma per forma, dagli esperti del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.
Un percorso che è una garanzia perfetta di autenticità e al contempo di qualità perché dimostra che il prodotto è privo di gravi difetti, e potrà fregiarsi del marchio a fuoco ovale recante la dicitura “Parmigiano Reggiano Consorzio di Tutela”: attestazione dei requisiti prescritti dallo standard produttivo.
“Solo le forme eccellenti potranno recare impressa la preziosa incisione delle Vacche Rosse – spiegano al Consorzio Vacche Rosse – Quando le forme avranno raggiunto i due anni d’età, gli esperti dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Reggiana valuteranno la qualità della forma, anche con l’ausilio delle più moderne tecnologie”.